martedì 19 gennaio 2010

Nuove chiese italiane




Apprendiamo dal blog Fides et forma della mostra organizzata domani, 20 gennaio dalla C.E.I. a Roma, dal titolo "Nuove chiese italiane 5". 

Vedendo velocemente questi progetti mi è tornata in mente una divertente vignetta di Krier, che metto sotto. E' vero infatti che queste nuove chiese, (anzi complessi parrocchiali che fa molto più contemporaneo) potrebbero essere progettate con la stessa forma per contenere altre funzioni: cisterne di raccolta delle acque, palestre o biblioteche, osservatori astronomici...



Non esiste più un tema chiesa, ogni nuova chiesa è esternamente e internamente un edifico singolare nel senso di originale e unico nel suo genere. In questo contesto il fatto che che ci piacciano o meno è demandato ad una pura questione di gusti, de gustibus... I progettisti non considerano l'aspetto di una bellezza universale entro cui muovere le loro azioni per creare una nuova chiesa, questo penso che sia evidente. Lascio ad altri giudicare quanto sia corretto, proprio per l'istituzione Chiesa, dimenticarsi del senso del bello come concetto universale.
Fatta questa premessa, le uniche osservazioni che si possono fare su queste chiese sono di carattere tecnico-liturgico; gli interni scarni, l'assenza di differenti rapporti di scala, problemi legati allo svolgimento della liturgia, ecc..
Da notare anche la totale noncuranza dell'elemento contesto, chiese che violentemente si impongono sul territorio indipendentemente dalla sue caratteristiche e dalla sua "vocazione" locale.

1° Class. Nord - Complesso parrocchiale Madonna delle Grazie, Dresano (MI)





2° Class. Complesso parrocchiale Madonna delle Grazie, Dresano (MI)





1° Class. Centro - Complesso parrocchiale Stella Maris, Porto Recanati (MC)





2° Class. Complesso parrocchiale Stella Maris, Porto Recanati (MC)









Nessun commento:

Posta un commento