martedì 9 ottobre 2012

New Town - L'Aquila

Il Presidente della Repubblica Napolitano si schiera contro le New Town realizzate dopo il terremoto del 2008 a L'Aquila.
Buona visione!


venerdì 17 agosto 2012

Riqualificazione delle periferie - Retrofitting suburbia


Il TED è una conferenza annuale che ha la missione di diffondere le idee degne di essere diffuse (ideas worth spreading). Le lezioni sono multidisciplinari e ovviamente abbracciano anche l'architettura. 

Ellen Dunham Jones (Professor of Architecture and Urban Design, Georgia Tech) ne ha tenuta una sul tema della riqualificazione delle periferie che merita di essere vista. 


Buona visione! (si può vedere il video con sottotitoli in italiano!)





Parte della trascrizione:
"Negli ultimi 50 anni, abbiamo costruito i sobborghi con una serie di conseguenze involontarie. Parlerò di alcune di queste conseguenze e poi presenterò una serie di bei progetti che credo ci diano buonissime ragioni per essere ottimisti riguardo a come il grande progetto di design e sviluppo dei prossimi 50 anni sarà la ristrutturazione delle periferie.Dunque, che si tratti del rinnvoamento di un centro commerciale o la rianimazione dei grandi magazzini vuoti o la ricostruzione delle zone umide partendo dai parcheggi, penso che il problema risieda nel numero crescente di spazi vuoti o sotto-performanti, soprattutto commerciali, ovunque nelle periferie. Questi ci danno un'opportunità meravigliosa di prendere uno dei paesaggi meno sostenibili al momento e convertirli in luoghi più sostenibili. 

[...]
Questo è un altro progetto di riempimento di un parcheggio, quello di un complesso di uffici fuori Washington D.C.. Quando Metrorail ha esteso la sua rete nei sobborghi, e ha aperto una stazione vicino a questo sito, i proprietari hanno deciso di creare un nuovo piano parcheggio per poi inserire sopra questo una nuova Main Street, vari appartamenti, e condomini, mantenendo però i palazzi d'uffici già esistenti. Questo è il sito nel 1940. Era una piccola fattoria nel villaggio di Hyattsville. Nel 1980 fu suddivisa in un centro commerciale da un lato, e in un complesso di uffici dall'altro. Poi c'erano un po' di spazi di mezzo per una biblioteca e per una chiesa, a destra. Oggi, la strada di transito, quella principale e i nuovi appartamenti sono tutti stati terminati. Prima o poi, mi aspetto che le strade si estendano attraverso il centro commerciale "rimaneggiato". Sono stati annunciati piani per molti di questi appartamenti-giardino sopra il centro commerciale da ristrutturare. Il transito è un gran portatore di rinnovamento. Ecco che aspetto ha: si possono vedere, più o meno, i bei nuovi palazzi di condomini tra un palazzo d'ufficio e l'altro, e lo spazio pubblico e la Main Street.
[...]


Link:
Cos'è il TED
Video originale con sottotitoli ITA
Ellen Dunham Jones

domenica 4 marzo 2012

lunedì 26 settembre 2011

Inside Architecture School - Dentro le Facoltà di Architettura

Riprendiamo questo vecchio post e sempre utilizzando Flickr, guardiamo alcune foto scattate dentro le facoltà di architettura.










Riferimenti:
Flickr group: Inside Architecture School

sabato 24 settembre 2011

Sprawl Repair Manual - Galina Tachieva


Galina Tachieva è una partner dello studio Duany Plater-Zyberk & Company, a Miami, in Florida. 
Il libro si pone l'obiettivo di essere una guida alla riprogettazione dello sprawl.

Cos'è lo sprawl?
Lo sprawl (to sprawl=sedersi, sdraiarsi in modo scomposto) è un fenomeno legato all'urbanizzazione che determina una negativa "diffusione" insediativa o "spalmatura" urbana, caratterizzata dall'utilizzo della zoninizzazione e delle automobili come prevalente forma di trasporto.

Per Tachieva lo sprawl è"is a pattern of growth characterized by an abundance of congested highways, strip shopping centers, big boxes, office parks, and gated cul-de-sac subdivision (all separated from each other in isolated, single-use pods)." 




Capitoli:
1. From sprawl to complete communities - Dallo sprawl a comunità complete
2. The sprawl repair method - Il metodo di riparazione dello sprawl
3. Repair at the regional scale - Intervenire alla scala regionale
4. Repair at the community scale - Intervenire alla scala delle comunità
5. Repair of thoroughfares and parking - Intervenire sugli incroci e sui parcheggi
6. Repair at the block scale - Intervenire alla scala degli isolati
7. Repair at the building scale - Intervenire alla scala degli edifici


Metodo:
Il libro descrive una serie di tecniche d'intervento a seconda del tema oggetto della progettazione e della scala d'intervento. 
Gli interventi cercano di eliminare lo sprawl intervenendo per gradi in un arco temporale, e con operazioni non totalmente distruttive, ma che integrino l'edificato con l'obiettivo di variarne l'assetto.
Il modello di città utilizzato è quello del Transect di Duany Plater-Zyberk, che utilizza una divisione in fasce territoriali (T1,T2,T...) che identificano il carattere urbanistico di ogni fascia, garantendo uno sviluppo privo di sprawl.

Le tipologie di aree urbane affette da sprawl, seppur più vicine alla realtà urbanistica americana, sono trattate offrendo dettagliate descrizioni degli interventi di riparazione da mettere in atto per migliorane la qualità. 

buona lettura!

Riferimenti:
Sprawl Repair Manual, Galina Tachieva, Island Press 2010
Amazon

giovedì 22 settembre 2011

Dispensiario Medico



Emilio Cravatti lavora da anni tra Italia e Africa; in Africa lo fa con l'Associazione Onlus Africabougou con la quale ha realizzato molteplici progetti di residenze, orti collettivi, progetti di micro-credito e strutture sanitarie.

Nella Repubblica del Mali, in un'area priva di qualunque tipo di risorse  ha realizzato il progetto del Dispensario medico di N'Golofalà.
Il progetto del presidio medico nasce dal basso attraverso riunioni e assemblee con gli abitanti nonché futuri utilizzatori, mentre i materiali e le tecniche utilizzate sono determinati dalla disponibilità di materiali locali e di manodopera.


L'edifico è molto bello, la copertura è realizzata con due volte a botte in mattoni di terra cruda, che coprono tutti gli ambienti. Le due volte scaricano la spinta sui due muri perimetrali e sulla trave centrale a T rovesciata in cemento. 
Questo tecnica garantisce il raggiungimento di un ambiente centrale di metri 7,0 X 7,0, limitando tuttavia l'impatto e l'utilizzo di tecnologie costruttive importate
Infatti il cemento viene utilizzato per una sola trave in copertura e per 3 (?) pilastri.


L'accesso avviene tramite due portici che garantiscono una gradevole zona d'ombra sulla quale sostare ed è caratterizzato dalle forme triangolari dei setti principali che scaricano la spinta verso terra.

Riferimenti:
Emilio Cravatti
Dispensario medico di N'golofal
Africabougou Onlus

sabato 3 settembre 2011

perché?


già, perché?
perché ostinarsi ad usare queste finte pietre?
perché mi capita di vederle usate sempre più spesso?
perché la posa in opera è in quel modo quasi a caso? perché quegli spigoli quasi galleggianti?
perché inventarsi queste basette come appoggio per i pilastrini in legno?

alla ricerca di una risposta.