Emilio Cravatti lavora da anni tra Italia e Africa; in Africa lo fa con l'Associazione Onlus Africabougou con la quale ha realizzato molteplici progetti di residenze, orti collettivi, progetti di micro-credito e strutture sanitarie.
Nella Repubblica del Mali, in un'area priva di qualunque tipo di risorse ha realizzato il progetto del Dispensario medico di N'Golofalà.
Il progetto del presidio medico nasce dal basso attraverso riunioni e assemblee con gli abitanti nonché futuri utilizzatori, mentre i materiali e le tecniche utilizzate sono determinati dalla disponibilità di materiali locali e di manodopera.
L'edifico è molto bello, la copertura è realizzata con due volte a botte in mattoni di terra cruda, che coprono tutti gli ambienti. Le due volte scaricano la spinta sui due muri perimetrali e sulla trave centrale a T rovesciata in cemento.
Questo tecnica garantisce il raggiungimento di un ambiente centrale di metri 7,0 X 7,0, limitando tuttavia l'impatto e l'utilizzo di tecnologie costruttive importate.
Infatti il cemento viene utilizzato per una sola trave in copertura e per 3 (?) pilastri.
L'accesso avviene tramite due portici che garantiscono una gradevole zona d'ombra sulla quale sostare ed è caratterizzato dalle forme triangolari dei setti principali che scaricano la spinta verso terra.
Riferimenti:
- Emilio Cravatti
- Dispensario medico di N'golofal
- Africabougou Onlus
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