lunedì 4 gennaio 2010

Wright e il simulatore di città



Si chiama Wright ma non è Frank Lloyd, Will Wright nasce nel 1960 ad Atlanta, Georgia, ed è un videogame designer.
Diventato un uomo di notevole successo, non brillò mai per la sua carriera scolastica: dopo la high school si iscrisse alla Facoltà di Architettura alla Louisiana State University ma ha causa del suo scarso rendimento presto decise di passare alla Facoltà di Ingegneria Meccanica e infine al corso Computer and Robotics della New School University, ma dopo cinque anni abbandono gli studi.

Seguendo la sua passione, iniziò a sviluppare videogame e ideò un interfaccia grafica per editare velocemente i vari livelli dei giochi che programmava. Questo lo portò ad interessarsi di pianificazione urbanistica studiando tutte le teorie della disciplina e ritrovandosi in quelle dello scienziato Jay Forrester (famoso per essere il fondatore della teoria dei sistemi dinamici).

Nel 1989 riusci a pubblicare The SimCity - The City Simulator, un simulatore per la gestione di una città, in cui il giocatore impersona il sindaco e ha il compito fondare e far crescere la città tenendo in considerazione numerosi parametri come il benessere degli abitanti, il bugdet, la distribuzione di servizi pubblici, ecc..
Il gioco ha un successo enorme per l'impatto di radicale novità che introduce nel settore dei videogame, frutta 3 milioni di dollari e Wright è assediato da enti come la C.I.A. che vogliono versioni del simulatore sviluppate ad hoc.

Influenzato dai testi scientifici di James Lovelock e di Edward Osborne Wilson (lo scienziato che ha introdotto il concetto di biofilia), Will realizzò versioni del simulatore sempre più dettagliate e particolari, come SimAnt in cui il giocatore doveva controllare un formicaio che simulava scientificamente il comportamento di una colonia di formiche o SimEarth che simulava l'evoluzione di un pianeta.

Nel 1991 cominciò a concepire quello che nel decennio successivo sarebbe stato il successo della consacrazione, The Sims.

Infatti in seguito al trasloco in una nuova casa, dovuto ad un terrificante incendio che distrusse la sua casa di Oakland, trovò e lesse A Pattern Language di Christopher Alexander. Secondo le testimonianze dello stesso Wright, l'impatto del libro fu dirompente e Will ne rimase appassionato. Tanto che fu la fonte d'ispirazione per quella sorta di dollhouse (casa delle bambole) elettronica che in fondo è il concept di The Sims.
La prima versione di The Sims usci nel 2000 arrivando a vendere più di 100 milioni di copie e generando una prolifica serie di titoli della saga.

Attualmente Wright fa parte di una società che si occupa di intrattenimento su tv, giochi e internet.

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